La SSD PEDALE FELTRINO è una delle società ciclistiche storiche della città di Feltre, di sicuro quella con il maggior numero di soci (circa 260, tra cui 80 giovanissimi) attualmente nel Bellunese e una delle più importanti d’Italia.
La storia del Pedale Feltrino e della Gran Fondo è quella di un gruppo di amici appassionati di bicicletta che si trovano spesso insieme per scalare le vicine Dolomiti Bellunesi divertendosi in compagnia.
Sono una decina o poco più nel lontano 1988, alla fine decidono di fondare una nuova società ciclistica.
La prima affiliazione risale al 1989.
Con il tempo il manipolo di ciclisti si allarga fino a raggiungere la cinquantina di unità, insieme si va a fare le primissime gran fondo che vengono organizzate in Italia (la Fausto Coppi, la Nove Colli…).
L’amicizia e la passione per la bicicletta sono il collante del gruppo che a metà degli anni ’90 comincia ad accarezzare l’idea di organizzare in prima persona una gran fondo. Il destino porta nella pizzeria dell’allora vicepresidente Ivan Piol (attuale presidente) il marmista cui Valentino Campagnolo (figlio di Tullio, l’inventore dello sgancio rapido) aveva commissionato un monumento alla memoria del padre da posizionare in cima a passo di Croce d’Aune (poco distante da Feltre), per ricordare il luogo dove Tullio ebbe la folgorante idea.
Tra Pedale Feltrino-azienda Campagnolo fu come un colpo di fulmine e nel 1995 nacque la prima Gran Fondo Internazionale Campagnolo.
Nel 2000 il comitato decide di dedicare uno spazio importante anche ai bambini, il futuro del ciclismo. Nasce così la prima Mini Gran Fondo Campagnolo creata in Italia.
Nel 2001 diventerà Mini Gran Fondo Sportful. Si tratta a tutti gli effetti di una gran fondo ma…a misura di bambino: con ritiro pacco gara, gadget, partenza, assistenza meccanica e sanitaria lungo il percorso (due, uno per i più piccoli), staffette, ristori, premiazioni e pasta party.
La formula piace e ogni anno al via ci sono 1.000 bambini da tutta Italia. Padrino per molti anni della corsa è l’amico Franco Ballerini, affezionato ai quei giovanissimi che amava accompagnare lungo le strade del Feltrino. Dal 2010 la Mini porta anche il suo nome.
Nel 2001 il comitato ancora una volta lancia una nuova sfida che farà scuola nel resto d’Italia e si inventa la prima 24 ore su strada creando un suggestivo circuito cittadino nel cuore di Feltre. Castelli24h, è una maratona a squadre (a staffetta) sui pedali che affascina e diventa subito irresistibile: il primo anno ci sono 27 squadre, il secondo 52, il terzo 74 e poi si sfonda sempre quota 100 costringendo l’organizzazione a mettere un tetto proprio a 100. Nel 2023 tra i tanti campioni e personaggi dello spettacolo e imprenditori di successo, pedalerà anche il cantante Jovanotti.
Dal 2008 il comitato decide di stringere una nuova alleanza forte con il territorio e nasce il partenariato con Sportful, l’azienda leader mondiale dell’abbigliamento ciclistico, per questo la manifestazione dal 2009 modifica il nome in Gran Fondo Sportful.
Nel 2009 le Dolomiti vengono riconosciute patrimonio dell’umanità dall’Unesco e il comitato organizzatore decide di rendere loro onore qualche anno dopo modificando il nome in Sportful Dolomiti Race visto che il 90% del percorso attraversa il sito Unesco.
Nel 2021 si decide di spostare la Mini da un percorso sulla strada asfaltata ad un circuito nell’area verde di Pra del Moro in cui però i bambini devono utilizzare la mtb. Un circuito chiuso con percorsi dedicati ai bambini di tutte le età.
E nel 2024 la granfondo e la minigranfondo pedalano guardando alle Olimpiadi Milano-Cortina che nel 2026 si disputeranno in parte anche nella provincia di Belluno.