Il grazie ai volontari, da domani si pensa al 2024
La 28 edizione della granfondo Sportful Dolomiti Race di Feltre (BL) va in archivio ancora una volta con il sorriso del comitato organizzatore della società Pedale Feltrino guidata da Ivan Piol. Un gruppo di nove amici (Dario De Bortoli, Dino Vettorel, Andrea Parteli, Gabriele Pitton, Anna Valerio, Cristian Scopel, Ernesto De Martini e Graziano Maccagnan) che a ridosso dell’evento diventano oltre 1.000, tanti sono i volontari che gravitano attorno alla manifestazione che ha proposto agli oltre 3.200 iscritti due percorsi da fare in bicicletta: il Gran Fondo di 204km e quasi 5.000m di dislivello scalando Cima Campo, Passo Manghen, Passo Rolle e Passo Croce d’Aune e il Medio di 121km e quasi 3.000m di dislivello con Cima Campo, Val Malene e Passo Broccon e Passo Croce d’Aune con il transito davanti al monumento a Tullio Campagnolo che la bicicletta nel 1927 l’ha rivoluzionata tra cambio e sgancio rapido della ruota con un’invenzione nata proprio in terra bellunese.
Un evento che quest’anno è andato in diretta su Telebelluno oltre che nell’ormai tradizionale diretta streaming dal sito dell’evento e dalla pagina facebook . In attesa di conoscere i dati dell’emittente bellunese arrivano già quelli dello streaming con oltre 10.550 utenti unici collegati cui si aggiungono 4559 collegati attraverso la pagina facebook.
Il giorno dopo l’invasione di ciclisti a Feltre e lungo le strade delle Dolomiti Bellunesi con moltissimi stranieri, Ivan Piol traccia un bilancio proprio dal cuore della città, Piazza Maggiore: “Il mio è un bilancio positivo, abbiamo avuto tanti partecipanti, moltissimi venivano dall’estero a riprova che il ciclismo è anche promozione del territorio – racconta – abbiamo avuto un piccolo incremento di persone arrivate da tutto il mondo, in oltre 600 sono arrivate da ogni angolo del pianeta per ammirare le nostre Dolomiti Bellunesi rimanendone estasiati, complice sicuramente il bellissimo meteo. Un texano non sapeva nemmeno dov’era Feltre fino a ieri, una norvegese è rimasta estasiata ed ha segnato la data del 2024. Un gruppo di inglesi ci ha raccontato di aver percorso 7.500km tra andata e ritorno perché arrivavano dal punto più a nord dell’Inghilterra con due auto e un furgone. Erano in 5, ma il prossimo anno porteranno l’intera squadra di 20-30 persone. Adesso da qui ripartiamo, mettiamo in archivio l’edizione, studiamo cosa migliorare, abbiamo già in mente grosse novità sul percorso e cominciamo a lavorare all’edizione del 16 giugno 2024 più entusiasti che mai!”
Ma un successo è sempre il risultato di un lavoro di squadra e Piol lo sa. “Come sempre il nostro ringraziamento va a tutte le forze dell’ordine che hanno reso possibile l’evento, ma soprattutto agli oltre 1.000 volontari che rendono possibile questa manifestazione che con la loro faccia, il loro sorriso e il loro cuore fanno si che sia una manifestazione speciale per tutti. Grazie a tutti ci vediamo mercoledì 21 giugno sera in Birreria Pedavena per la tradizionale festa post manifestazione!”.